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Magie, dj e Playstation: il Galles si prepara ad affrontare l’Italia
Non ha una grande squadra il Galles, prossimo avversario dell’Italia nel terzo turno della fase a gironi di Euro 2020. I migliori hanno dialogato tra loro e si sono messi in mostra nella vittoria per 2-0 contro la Turchia: Aaron “cerotto” Ramsey e il redivivo ex mister 100 milioni Gareth Bale.
Ma in campo c’era, ad esempio, anche Joe Morrell. Se non lo conosci non spaventarti visto che è un centrocampista del Luton Town, nella seconda divisione inglese. E che dire di Danny Ward - il portiere – che appartiene al Leicester ma in Premier non scende in campo da tre stagioni. Insomma, nonostante il livello generale tenda verso il basso, il Galles ha dimostrato di esaltarsi grazie a un potente spirito di gruppo.
Tant’è che adesso “vede” gli ottavi di finale, che saranno realtà se i gallesi non perderanno domenica alle 18 contro l’Italia di Mancini o se, anche in caso di sconfitta, la Svizzera non batterà la Turchia (solito giorno e solita ora, per evitare biscotti).
E, mi viene da dire, mica è facile costruire un gruppo vincente in queste condizioni di vita se escludiamo una passeggiata nel centro di Baku (capitale dell’Azerbaigian) la domenica. Bale e i suoi amici sono chiusi in un hotel da dieci giorni e come tutti noi sono stati pure rintanati in casa nei quindici mesi precedenti, salvo quando giocavano. Viene facile anche mandarsi a quel paese. Da questo punto di vista, invece, il Galles è stata una delle Nazionali più creative dell’Europeo, evidentemente popolata da personaggi fuori dagli schemi.
Il mio preferito è Tom Lockyer, 26 anni, difensore del Luton Town (ancora!!) e prestigiatore nel tempo libero. Ha impressionato tutti i suoi compagni e i giornalisti al seguito della selezione con trucchi di magia con le carte. Girava di camera in camera lasciando chi gli sedeva davanti a bocca aperta.
Adam Davies, l’altro portiere, è il dj ufficiale della spedizione. Al giocatore dello Stoke City è affidata la cura della parte musicale; gli fa da spalla il difensore del Charlton Chris Gunter. A tutti, invece, sembra piacere particolarmente giocare a Formula Uno sulla Playstation.
Prima pillola
Basta spostare le bevande dal tavolo in conferenza stampa: devono stare lì perché “i ricavi degli sponsor sono fondamentali per il torneo e per il calcio europeo”. A ribadirlo è la Uefa, dopo che Cristiano Ronaldo e Locatelli hanno messo via alcune bottiglie di Coca-Cola. Sembra la scoperta dell’acqua calda, ma la Uefa ha voluto ricordarlo e mettere fine alle bizze. Qualcosa pero cambierà davvero, dal momento che ogni calciatore ha la sua sensibilità: “i giocatori con precetti religiosi da rispettare - come è capitato con Pogba (musulmano) - non avranno una bottiglia di alcolici davanti”. Quella dell’ex centrocampista della Juve, comunque, era analcolica.
Seconda pillola
Confortanti i dati sugli spettatori in tv di Italia-Svizzera, perché ci parlano di una Nazionale che torna a piacere ai giovani. Sulla Rai è stata vista da 13,346 milioni di spettatori col 51,9% di share (su Sky 1,785 milioni). La fascia 20-24 ha fatto il 59% di share, ampiamente sopra media, quelle 25-34 e 35-44 il 55%, mentre i 15-19enni erano al 54,5%. Il pubblico femminile ha registrato il 45% di share (5,867 milioni).
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