Ciao,
Sono Matteo Lignelli e questo è il 28esimo episodio di Turnover Newsletter. La seconda uscita della settimana perché fino al termine dell’Europeo ci sarà pure una puntata di venerdì chiamata - con molta originalità - EuroTurnover.
Ci sentiamo nel weekend.
Buona lettura!
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I contenuti di questo episodio
• 🦅 Sai che la Lazio ha pure una nuova squadra di basket?
• 💍 La foto della settimana
• 🥊 Da rifugiato politico al ring di Tokyo
• 👸🏻 La signora del calcio (inglese)
• 📚 I consigli di Turnover
• 📌 La bacheca di Turnover
Ora la Lazio ha pure una nuova squadra di basket
In Italia le polisportive non sono diffuse ad alto livello. Non come accade, ad esempio, in Spagna con Real Madrid e Barcellona. Eppure la polisportiva più vecchia d’Europa ce l’abbiamo noi: la Lazio. Nata il 9 gennaio del 1900 conta 45 sezioni agonistiche e circa 70 discipline sportive.
Aveva anche una squadra di pallacanestro, che ha giocato Il 5 giugno del 1932 la sua prima gara alla Ginnastica Roma, luogo storico dello sport della capitale. Non è l’unica squadra di calcio di serie A ad aver avuto una controparte cestistica: è successo anche all’Inter, che addirittura ha vinto uno scudetto nel 1923.
Lo scorso 5 giugno, proprio alla Ginnastica Roma, in una data e in luogo simbolico, è stata presentata la neonata Lazio Basketball A.T.G. (che sta per Accademia tecnica giovanile). Enrico Gilardi, che con la maglia della Pallacanestro Lazio ha esordito nel 1975 a 18 anni in serie A, è uno dei soci fondatori.
"Questo progetto - ha spiegato - vuole ricalcare il percorso che abbiamo fatto io e molti miei compagni di squadra. Eravamo giovanissimi quando l'allora Basket Roma confluì nella Lazio. Ci allenava a Giancarlo Asteo. Io a 18 anni ho esordio in A2 e con me molti ragazzi che poi hanno fatto parte del gruppo che conquistò la A. Partiamo dal basso ma volgiamo lo sguardo verso l'alto». Come l’aquila che hanno sul petto.
I senior faranno la serie C, l’obiettivo è puntare sui giovani (anche se questa cosa dei giovani ormai la dicono tutti, scusami per l’amara constatazione) e metter su una rosa femminile. "Si dovranno scontrare - ha rimarcato il presidente della Federbasket Gianni Pietrucci - con la mancanza di impianti che è un male cronico della città. È una vergogna che Roma non abbia, ad eccezione del PalaEur (che cade a pezzi), un palazzetto dove si possa giocare”. Per ora la casa sarà il PalaReny.
La foto della settimana
Ieri, 12 giugno, di trent’anni fa (1991) iniziava il corso dei Bulls di Michael Jordan – sì, quello raccontato da The Last Dance – con il primo anello vinto da Phil Jackson e i suoi ragazzi contro i Lakers di Magic Johnson, battuti 4-1 nelle Finals dei playoff.
Da rifugiato politico al ring di Tokyo
Il sito ufficiale delle Olimpiadi definisce “un’Odissea” il percorso di formazione (se fosse un libro, ma non lo è) di Gazi Jalidov, costretto a scappare dalla Russia da piccolo e oggi uno dei quattro pugili che rappresenteranno la Spagna alle Olimpiadi di Tokyo, alla Kokugikan Arena.
In effetti è una storia incredibile, e insieme a quella della “luchadora” Esmeralda Falcón mi sta facendo appassionare sempre di più alla boxe. Jalidov, 26 anni, è fuggito dalla Russia da bambino. Anzi, è stato il padre a far allontanare lui e tutta la famiglia perché minacciato di morte per motivi politici. Insieme alla madre e ai quattro fratelli è andato in Germania, poi in Francia e infine in Spagna. Nel mentre ha saputo che il padre era stato ucciso.
Oggi questo rifugiato politico scappato per mezza Europa ha in tasca un pass per Tokyo. È accaduto tutto molto velocemente. Inizia a combattere spinto dai consigli di uno dei fratelli, con cui si batteva per scherzo in salotto. Nel momento migliore, però, si frattura due volte la mano destra e rischia di smettere.
Ce la mette tutta, si allena tirando solo con la sinistra e nel tempo libero perché nel mentre ha iniziato a lavorare in un cantiere edile. Si sente spagnolo, vive nel nord del Paese da quando ha dieci anni e grazie all’aiuto delle associazioni di volontariato la famiglia si è integrata bene - prima a San Sebastián e poi a La Rioja.
Nel 2019 torna sul ring. Finalmente. È merito suo ma anche dell’allenatore: José Ignacio Barruetabeña, ex campione spagnolo che lo segue come un padre. I risultati nel circuito amatoriale attirarono l'attenzione della Nazionale, che lo prende in prova. Deve essere andata alla grande visto che sempre quell’anno partecipa al Mondiale di Ekaterinburg, guarda un po’ in Russia.
Qualche giorno fa, dopo aver steso il turco Bayram Malka nei quarti di finale del Preolimpico di Parigi ha guadagnato un posto per le Olimpiadi. Si è detto felice di rendere alla Spagna un po’ di ciò che ha ricevuto.
La signora del calcio (inglese)
La Football Association, ovvero la Federcalcio inglese, ha una signora al comando: Debbie Hewitt, che a partire da gennaio 2022 ricoprirà l’incarico di presidentessa. La prima donna in 157 anni di storia della Federazione.
La parola chiave è competenza. Questa le ha permesso di ottenere l’incarico dopo una votazione unanime della giuria di sette membri. Grande appassionata di football, è presidentessa non esecutiva di Visa Europe, The Restaurant Group plc, BGL Group e White Stuff. Ha 41 anni e un curriculum da far cadere dalla sedia.
I consigli di Turnover
Partiamo da quelli da ascoltare e dagli Europei, un torneo dominato dalla Generazione Z. Sicuramente il podcast Wembley del Post con Simone Conte e Camilla Spinelli e quello de Gli Elefanti Euro 92: giorni di gloria. Tra l’altro è la storia di cui parlo in Euro Turnover (non l’ho fatto apposta). Poi è arrivata la guida interattiva di Goal.
Se ti interessa sapere com’è andata la serie tra Bulls e Lakers che ha aperto il ciclo di Jordan, la newsletter Lo Slalom (un abbraccio ad Angelo per lo splendido lavoro che fa) gli ha dedicato un’uscita.
Ma abbassiamo i toni: cosa s’impara giocando a Monopoli?
La bacheca di Turnover
Offerte di lavoro, bandi e concorsi per chi vuole lavorare (o già lavora) nel mondo dello sport, della comunicazione e del marketing sportivo. Controlla anche i vecchi episodi perché spesso le candidature restano aperte per più di una settimana.
Sky offre uno Stage Content Merchandising.
Alanews cerca un giornalista al desk video.
Lotto un IT Manager.
A Milano Trenord un Web Content Creator.
Amazon ricerca un/a Copywriter.
Si può partecipare fino al 18 luglio al Premio Marzocco – 39° edizione del ValdarnoCinema Film Festival con film di ogni genere (1000 euro di premio per il lungometraggio e 500 per il corto) prodotti a partire dal 2020. Magari qua c’è qualche videomaker.
L’editore Fila 37 cerca racconti di sport compresi fra le 8.000 e le 36.000 battute (spazi inclusi) da inviare entro il 5 luglio 2021. I vincitori del concorso saranno contattati e inseriti in un’antologia, la cui uscita è prevista per l’autunno del 2021. Qui i dettagli, ma niente storie di calcio.
Turnover torna domenica prossima! Se questa puntata ti è piaciuta inoltrala a un amico e un’amica che possono essere interessati❤️
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