Ciao,
Sono Matteo Lignelli e questo è il 26esimo episodio di Turnover Newsletter, liberatorio come l’ultima giornata di serie A quando hai solo voglia di andare al mare.
Ci sentiamo tra una settimana.
Buona lettura!
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I contenuti di questo episodio
• 🏴☠️ Anche tu guardi lo sport illegalmente?
• 🏓 Greta Thunberg gioca a ping pong
• 📸 La foto della settimana
• 🌊 Il Giappone non sa che onde prendere
•📌 La bacheca di Turnover
•📚 I consigli di Turnover
Anche tu guardi lo sport illegalmente?
In Italia ci sono quasi 5 milioni e mezzo di persone che dichiarano di aver visto un evento sportivo illegalmente su un sito di streaming pirata o su altri particolari device, diciamo…“truccati”. Erano 4,7 milioni nel 2018.
È un fenomeno antico e non è limitato allo sport, del resto prima di abbonarmi a Netflix anche io ho guardato bidonate di serie tv sui peggio siti del mondo. I virus presi non li contavo nemmeno più.
La cifra che ho riportato – calcolata dalla Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali – ci dice che, in pratica, più di un italiano ogni dodici tra quelli che si interessano allo sport elude l’abbonamento a una Pay tv e trova comunque un modo per guardarsi le partite. Per un totale di 31 milioni di atti stimati di pirateria.
L’argomento è tornato d’attualità di pari passo con le varie discussioni sui diritti televisivi. “Il Parlamento europeo – scrive la Gazzetta - ha approvato un pacchetto di proposte da sottoporre alla Commissione Ue per contrastare la pirateria degli eventi sportivi in streaming”. Nelle ultime tre stagioni di Serie A le diffide della Lega hanno portato a 51 provvedimenti del giudice e a un totale di 2677 indirizzi IP inibiti. Inoltre, nei giorni scorsi la stessa Lega ha iniziato a lavorare con Google, che rimuoverà dal Play Store le applicazioni che riproducono illecitamente contenuti di sua proprietà.
C’è poi la questione dei “decoder magici”, ai quali è possibile abbonarsi a prezzi molto più bassi di Sky o DAZN. Come riporta l’Ansa, questi “centri di trasmissione, localizzati in Svizzera e a Messina consentivano ai clienti, dietro il pagamento di un corrispettivo mensile compreso tra i 10 e i 15 euro, di vedere illegalmente i contenuti ‘piratati’ delle principali piattaforme pay tv tra cui programmi on demand, eventi sportivi live, film e spettacoli di intrattenimento, tutti tutelati dal diritto d’autore con un danno stimato, per gli operatori del settore, di almeno 130 milioni di euro”.
Greta Thunberg gioca a ping pong
Anna Hursey è una ragazzina di 14 anni, è nata in Galles, precisamente a Carmarthen, da madre cinese, Phoebe. Una specifica importante perché di Anna si dice che diventerà una stella del ping pong. L’attesa non sarà lunga, pare, visto che ha in cantiere di partecipare alle Olimpiadi del 2024.
Per adesso si limita ad essere l’atleta più giovane (11 anni) che abbia mai partecipato ai Giochi del Commonwealth a livello senior. In quell’occasione rappresentava il Galles.
Anna è riuscita a far parte, in quanto giovane sportiva, del programma delle Nazioni Unite che coinvolge le nuove generazioni sulle tematiche dell’ambiente e del clima e un giorno, a febbraio, ha ricevuto una mail da Joe Biden, attuale presidente degli Stati Uniti.
Le veniva chiesto cosa ne pensasse delle azioni degli Usa riguardo la lotta all’inquinamento ambientale e consigli per il traguardo “emissioni zero” che dovrebbero raggiungere nel 2050. Lei si è dichiarata molto felice e, con calma, magari dopo un messaggio agli amici, ha risposto al presidente. Era un riconoscimento al suo attivismo.
L’UNFCCC (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) l’aveva già nominata “Young Champion” per il suo impegno nella causa ambientalista (e i risultati sportivi) e dagli Usa è stata ingaggiata per celebrare l’Earth Day dello scorso 22 aprile, il rientro ufficiale degli Stati Uniti nell’Accordo di Parigi sul clima.
“Sta dimostrando di essere un’icona ambientalista in grado di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sul tema della decarbonizzazione e della riduzione dell’impronta ecologica globale in quanto efficaci strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici” scrive GreenMe.
Di Anna ce ne sono tante. E tanti. Sui ragazzi di oggi leggo molte cose (spesso non vere: te lo garantisco, ho un fratello adolescente), ma posso assicurarti che sono più attenti delle generazioni procedenti alle tematiche ambientali. Sposano con più facilità di noi (e di chi c’era prima di noi) le lotte per migliorare il mondo e la comunità in cui si trovano. Vale per il clima ma anche per le disuguaglianze di ogni tipo.
Restando nello sport – del resto, sei su Turnover – un report uscito da poco ha pubblicato i dati ottenuti intervistando 9.763 appassionati dai 16 ai 64 anni. Il risultato? Il 69% di chi guarda lo sport e fa parte della fascia 16-24 chiede che gli stakeholder di questo mondo facciamo di più l’ambiente e per sradicare razzismo e discriminazioni.
Anche gli arbitri hanno un cuore
La foto della settimana è l’arbitro tedesco Markus Schmidt che si ritira dopo 18 anni in Bundesliga e 197 partite dirette. Si è congedato all’Allianz Arena di Monaco e con lo spray che porta nel taschino ha disegnato un cuore sul campo sotto la tribuna centrale dove c’erano i suoi familiari, con cui ha fatto la ola.
Il Giappone non sa che onde prendere
Onde naturali o artificiali? È questo il dilemma con cui il surf si avvicina al debutto nelle Olimpiadi di Tokyo. L’ansia da prestazione è enorme: per la prima volta questi atleti si esibiranno davanti a un pubblico di milioni di persone, e per la maggior parte degli spettatori (credo io) sarà pure la prima competizione di surf ufficiale.
Il Guardian, in settimana, ha però raccolto le critiche degli atleti scontenti per le onde estive di Tsurigasaki Beach, dove si svolgeranno le gare, tradizionalmente di dimensioni ridotte rispetto allo spettacolo che invece sarebbe lecito attendersi. “Piccole e bizzarre” le ha definite il brasiliano Gabriel Medina, uno che sulla tavola riesce a fare il salto mortale all’indietro.
Quindi c’è chi spinge per facilitare i Giochi con l’introduzione delle “Waves pools”, piscine in cui le onde del mare vengono riprodotte con l’artificio di una serie di sistemi meccanici. Vengono usate in tutto il mondo per portare questo sport lontano dalla costa. E poi le onde sono personalizzabili, figata.
Seguirò la disputa e ti farò sapere com’è andata. C’è indecisione. È divisa anche Stephanie Gilmore, sette volte campionessa del mondo. Pensa che alle Olimpiadi, quindi con gare che si svolgono ogni 4 anni, una piscina potrebbe equilibrare la competizione e ridurre la possibilità di restare “fregati”. Allo stesso tempo però, crede che “niente batta la magia dell'oceano. So che il Giappone ha spiagge bellissime e che vogliono mostrare il surf nella sua forma più autentica".
La bacheca di Turnover
Offerte di lavoro, bandi e concorsi per chi vuole lavorare (o già lavora) nel mondo dello sport, della comunicazione e del marketing sportivo. Controlla anche i vecchi episodi perché spesso le candidature restano aperte per più di una settimana.
Sprint e Sport, settimanale che si occupa di calcio giovanile e dilettantistico, è alla ricerca di collaboratori per la stagione sportiva 2021/2022 in Lombardia.
Pure Amtech cerca un giornalista sportivo con competenze Seo.
Altre tre posizioni a DAZN: Partnership Manager e Media Account Executive. Ma soprattutto, un Social Media Manager.
Technogym vuole un E-Commerce Data & Analytics.
L’editore Fila 37 cerca racconti di sport compresi fra le 8.000 e le 36.000 battute (spazi inclusi) da inviare entro il 5 luglio 2021. I vincitori del concorso saranno contattati e inseriti in un’antologia, la cui uscita è prevista per l’autunno del 2021. Qui i dettagli, ma niente storie di calcio.
Fino al 3 giugno si può partecipare alla IV Edizione Concorso Dardanello Giovani per persone tra i 21 e i 30 anni sul tema dello sci.
I consigli di Turnover
L’Atletico Madrid, campione di Spagna, visto ai raggi x. [SPA]
È morto a inizio maggio Paul Van Doren, l'inventore delle Vans. Aveva 90 anni ed era stato co-fondatore dell’azienda. La sua storia raccontata dal New York Times. [ENG]
Dallo stesso giornale, un bel ritratto di Robert Lewandowski. [ENG]
Un viaggio interattivo con Tiger Woods. [ENG]
Ok. I documentari portano male. Il Sunderland (Netflix) è retrocesso, il Tottenham (Prime Video) ha esonerato Pochettino. Nei giorni in cui DAZN fa uscire una docu-serie in 6 episodi sul Ronaldo presidente la sua squadra, il Real Valladolid, retrocede.
Il documentario che guarderò oggi: quello sulla Sampdoria realizzato da Cronache di spogliatoio.
Infine, io ho scritto di come sta e quanto tornerà in campo Raul Jimenez.
Per questo episodio è tutto
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