Ciao,
Sono Matteo Lignelli e stasera do il via ufficiale alla seconda stagione di Turnover Newsletter.
A venerdì prossimo!
Buona lettura
Cosa ti aspetta
• Una gara di Formula 1, senza macchine
• La malattia per il basket di Gimbo
• Ora siamo pari
• La becheca di Turnover
Una gara di Formula 1, senza macchine
È finita in parità tra gli ambientalisti e la Formula 1, che è attesa a Zandvoort, una cittadina balneare di poco più di 17mila abitanti a 43 minuti di macchina da Amsterdam, sulla costa del Mare del Nord. La protesta riguarda le migliaia e migliaia di automobili che invadono il posto e l’adiacente riserva naturale nei giorni delle gare. Con danni irreparabili. Un afflusso enorme per via della presenza del pilota di casa, Max Verstappen. Lui è anche l’unico ad aver provato la nuova pista del Gp d’Olanda, che non si corre dall’85. Ma ritorna nonostante le proteste.
“La mobilità è stata una delle nostre principali preoccupazioni una volta che è diventato chiaro che la Formula 1 poteva tornare a Zandvoort" ha detto alla Reuters il direttore del circuito Robert van Overdijk. "È fantastico vedere che il piano che abbiamo immaginato più di due anni fa funziona e dà i suoi frutti".
Qual era il piano? Intanto chiariamo da quale domanda partiva: come far arrivare fino a centomila persone al giorno in una piccola località balneare che ha solo due accessi stradali? Ed ecco il piano. Semplice: non far entrare le auto.
Così, in vista del GP d’Olanda, Zandvoort ha chiuso le sue due strade interne, costringendo gli appassionati a scegliere altri mezzi di trasporto, con le auto che dovranno rimanere in appositi parcheggi lontani decine di. Circa 25mila tifosi oggi, venerdì 3 settembre, hanno scelto di fare 25 chilometri a ovest di Amsterdam in bicicletta, in 27mila hanno preso il treno. La marea arancione è un po’ più verde.
La malattia per il basket di Gimbo
O l'ossessione, chiamala come vuoi. La diagnosi comunque è semplice: troppa passione. Prima della sua gara di Diamond League a Losanna un gruppo di ragazzi che abita in Svizzera scrive a Tamberi per proporgli di passare al campetto con loro. Visualizzato, e non risposto. E vabbè, prima o poi succede a tutti. Loro però non mollano. Vanno a vedere la gara e riescono a parlarci, come raccontato da La Giornata Tipo.
“Gimbo, ti va un campetto domani sera?”
“No ragazzi io domani parto, facciamolo stasera! Scrivetemi sui social, datemi il nome di un profilo così so che mi scrivete voi!”.
Com'è andata a finire? Sono riusciti a incontrarsi scambiandosi i recapiti social, scritti sul braccio con un pennarello . E Gimbo si è portato dietro anche altri due saltatori.
Un oro olimpico a giocare a caso con degli sconosciuti. Incredibile per un professionista, con il rischio di un infortunio sempre dietro l'angolo. Assolutamente normale invece per Tamberi, che ama la pallacanestro, l'ha praticata per oltre 10 anni e una volta è pure sceso in campo con la Mens Sana Siena.
Così normale da rifarlo due giorni fa a Rovereto. Dopo il secondo posto nel salto, altro match di basket in palestra con alcuni ragazzi del posto. Con l'aggiunta che prima di aggregarsi a loro è stato scelto per il controllo antidoping. A mezzanotte. Finirà di giocare alle 1.30. La domanda, adesso, non è in quanti lo contatteranno, ma se una volta dirà anche no.
Ora siamo pari
Forse lo hai già letto, però voglio comunque parlarne su Turnover. È una personale protesta nei confronti dei grandi giornali che hanno snobbato la notizia.
Un paio di giorni fa la federazione irlandese ha annunciato che calciatori e calciatrici delle Nazionali maschili e femminili riceveranno gli stessi compensi per le partite internazionali, con effetto immediato, "nell'ambito di un accordo rivoluzionario per lo sport del Paese".
Per raggiungerlo la selezione maschile ha accettato di diminuirsi le ricompense ogni volta che scende in campo. L'Irlanda si aggiunge a Inghilterra, Brasile, Australia, Norvegia e Nuova Zelanda. L'Italia?
La bacheca di Turnover
• L’ex stella dell’Arsenal Jack Wilshere ha iniziato ad allenarsi con il Como. Prima degli infortuni era un giocatore fortissimo. Nella realtà. A Fifa non ne parliamo. Fenomeno. Ho avuto la fortuna di intervistarlo.
• Un bel pezzo su “la crudeltà e la verità degli sport da combattimento” de L’Ultimo Uomo.
• Stemperiamo la tensione: il Chievo riparte dalla Terza categoria dopo 17 anni di A e qualcuno di B. In un campionato dove potresti giocare anche tu dopo molte birre.
• I 15 atleti più influenti al mondo sui social, secondo il Corriere.
• Il salvataggio delle calciatrici afgane in un reportage di Internazionale.
Bonus track: un anno e mezzo fa ho scritto la vera storia della Casa di Carta, nel caso stessi guardando le nuove puntate.
• A parte il solito copywriter che cerca Amazon,
• ne cerca uno anche Technogym.
Poi l’editore Citynews cerca per le sue testate:
• Un giornalista sportivo,
• uno che segua il basket
• e uno sul volley.
Turnover torna la prossima settimana! Se questa puntata ti è piaciuta inoltrala a un amico o un’amica che possono essere interessati❤️
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